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Superamento del mercato di maggiore tutela

24/08/2020

econdo il recente documento 220/2020/R/EEL dell’Autorità relativo al prossimo superamento della tutela (gennaio 2021), fino a gennaio 2022 potranno continuare a beneficiare del servizio di maggior tutela quelle imprese senza fornitore che cumulativamente rispettino i seguenti requisiti:

  • abbiano meno di 10 dipendenti;
  • abbiano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro;
  • siano titolari di punti di prelievo connessi tutti in bassa tensione con un livello di potenza contrattualmente impegnata inferiore o pari a 15 kW.

Invece quelli che non soddisfano rigidamente  le 3 suddette condizioni non avranno più diritto al servizio di maggior tutela ma a quello a tutele graduali, secondo questa modalità:

  1. periodo di “assegnazione provvisoria”  da gennaio a giugno 2021, durante il quale gli attuali esercenti la maggior tutela dovranno erogare la fornitura ai clienti senza un contratto di fornitura sul libero mercato, ubicati nell’ambito territoriale di rispettiva competenza, approvvigionandosi direttamente da Acquirente unico.

Per quanto riguarda le condizioni economiche applicate ai clienti finali, l’Autorità intende definire le stesse a partire da quelle del servizio di maggior tutela. In sostanza, il prezzo della materia prima verrà determinato sulla base del valore consuntivo mensile dello stesso prezzo, e quindi non più su base trimestrale. Invariato l’addebito della componente PCV.

  1. periodo di “assegnazione a regime” che comporterà l’attribuzione agli esercenti che saranno selezionati tramite gara sia della funzione di approvvigionamento sia di quella di commercializzazione, in analogia con l’attuale servizio di salvaguardia dei grandi clienti di energia elettrica.

Per quanto riguarda le condizioni economiche applicate ai clienti finali, il prezzo dell’energia continuerà a essere pari al valore consuntivo di borsa registrato nel mese, con la differenza che al posto della componente di commercializzazione PCV sarà previsto l’addebito delle seguenti due componenti:

  • CSB (corrispettivo di sbilanciamento base, €/kWh) valore ammesso da Arera, atto a garantire una copertura minima dei costi di sbilanciamento dell’operatore efficiente;
  • CBID (corrispettivo di asta, €/kWh) valore risultante dall’esito dell’asta tra gli operatori partecipanti che coprirà i costi di sbilanciamento non già ricompresi nel valore base ammesso da Arera (CSB) e i costi di commercializzazione dell’esercente.

Il servizio a tutele graduali sarà  assegnato a ciascun esercente distintamente per aree territoriali identificate dall’Autorità, si ipotizzano delle possibili aree sulla base di un numero complessivo di clienti pari a circa 195.000, corrispondenti al numero di piccole imprese con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW servite nell’ambito del servizio di maggior tutela a ottobre 2019.

Il prezzo dell’energia aumenterà di molto dopo il 01/01/2021 e le variazioni di prezzo saranno mensili e non trimestrali (con il rischio di aumenti continui). E’ arrivato il momento di spingere al passaggio al mercato libero, come opportunità di risparmio e di servizio puntuale, perché non ci saranno ulteriori proroghe.

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